14 settembre 2016

Padri, figli, narcisismo e famiglie ipermoderne


"Lo scacco, l'insuccesso, il fallimento dei propri figli sono sempre meno tollerati. Di fronte all'ostacolo la famiglia ipermoderna si mobilita, più o meno compattamente, per rimuoverlo senza dare il giusto tempo al figlio di farne esperienza. Le attese narcisistiche dei genitori rifiutano di misurarsi con questo limite attribuendo ai figli progetti di realizzazione obbligatoria. Conta [...] la necessità di occultare ogni imperfezione. 

I genitori di oggi sono terrorizzati dalla possibilità che l'imperfezione possa turbare l'apparizione del loro figlio come ideale. E' un nuovo mito della nostra civiltà: dare ai figli tutto per poter essere amati, coltivare il loro essere come capace di prestazione per scongiurare l'esperienza del fallimento. Ne consegue che i nostri giovani non sopportano più lo scacco perchè a sopportarlo sono innanzitutto i loro genitori. Il principio di prestazione ipermoderno è un principio di affermazione dell'io. Ma siamo sicuri che il successo dell'io si accompagni alla soddisfazione?"




Massimo Recalcati, Cosa Resta Del Padre, La paternità nell'epoca ipermoderna. 
Raffaello Cortina Editore, Milano, 2011


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