24 febbraio 2016

il ramo rubato - il corpo chiaro della Primavera


Nella notte entreremo

a rubare

un ramo fiorito.

Passeremo il muro,

nelle tenebre del giardino altrui,

due ombre nell'ombra.

Ancora non se n'è andato l'inverno,

e il melo appare

trasformato d'improvviso

in cascata di stelle odorose.

Nella notte entreremo

fino al suo tremulo firmamento,

e le tue piccole mani e le mie

ruberanno le stelle.

E cautamente

nella nostra casa,

nella notte e nell'ombra,

entrerà con i tuoi passi

il silenzioso passo del profumo

e con i piedi stellati

il corpo chiaro della Primavera.




Pablo Neruda






5 febbraio 2016

Devo molto a quelli che non amo


Devo molto
a quelli che non amo.

Il sollievo con cui accetto
che siano più vicini a un altro.

La gioia di non essere io
il lupo dei loro agnelli.

Mi sento in pace con loro
e in libertà con loro,
e questo l'amore non può darlo,
né riesce a toglierlo.

Non li aspetto
dalla porta alla finestra.
Paziente
quasi come una meridiana,
capisco
ciò che l'amore non capisce,
perdono
ciò che l'amore mai perdonerebbe.

Da un incontro a una lettera
passa non un'eternità,
ma solo qualche giorno o settimana.

I viaggi con loro vanno sempre bene,
i concerti sono ascoltati fino in fondo,
le cattedrali visitate,
i paesaggi nitidi.

E quando ci separano
sette monti e fiumi,
sono monti e fiumi
che trovi sui ogni atlante.

È merito loro
se vivo in tre dimensioni,
in uno spazio non lirico e non retorico,
con un orizzonte vero, perché mobile.

Loro stessi non sanno
quanto portano nelle mani vuote.

"Non devo loro nulla" –
direbbe l'amore
sulla questione aperta.





 Wislawa Szymborska 

2 febbraio 2016

sull'amore e la sua giusta distanza ...

Amatevi vicendevolmente, ma il vostro amore non sia una prigione.

Lasciate piuttosto un mare ondoso tra le  due sponde delle vostre anime. 

Riempitevi a vicenda la coppa, ma non bevete da una sola coppa. 

Scambiatevi a vicenda il pane, ma non mangiate dello stesso pane.....

E state insieme ma non troppo vicini... la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.




"Il Profeta" di G.K.Gibran.