24 giugno 2014

Da quanto tempo non funziona più tra noi?

"Noi possiamo solo cambiare noi stessi, modificare le lenti interpretative e le nostre reazioni. Se piano piano ci riusciamo, ai circoli viziosi potrebbero subentrare circoli virtuosi. È il nostro modo di pensare, di reagire, di sentire, che determina l’interpretazione degli eventi e le conseguenti emozioni. Altrimenti un evento continuerà a ripetersi nel tempo. Quello che non è stato superato tenderà a ripetersi".

(Umberta Telfener)





Rigidi copioni relazionali, immodificabili come autostrade monodirezionali. 
Così appaiono certe relazioni, matrimoni, convivenze, rapporti a senso unico di marcia.

Monolitici e stagnanti, timorosi di perdere la quiete di un rapporto rassicurante: comodo, caldo e attraente come una tisana relax.

Salvo poi stupirsi che il sesso funziona poco, male o non ve n'è traccia. 
Oppure non lamentarne neanche più la mancanza. Dove la scena del va tutto bene e vissero felici e contenti, è la cosa più importante da mostrare al mondo.

Non voglio in questo momento nemmeno sfiorare il senso (?) dei drammi estremi di cui la cronaca dei delitti è tragicamente permeata. Al limite massimo nel quale per alcuni è una scelta migliore (possibile? purtroppo sì) sterminare la propria famiglia, moglie e figli piccolissimi, piuttosto che divorziare.

Se il mito dell'amore romantico non regge, se il divorzio è vissuto come un tutto o nulla, dentro o fuori, on/off, se il narcisismo più ostinato e impermeabile è l'unica guida maestra, che futuro dare alle relazioni tentennanti, barcollanti, (o addirittura) nascenti?




Se lo specchio delle idealizzazioni si scalfisce o perfino infrange, come è possibile trovare migliori soluzioni possibili? 
Rispettando se stessi, l'altro, la relazione e uscendone tutti vivi (che non è purtroppo solo una metafora). Rinunciando all'onnipotenza e al controllo manipolatorio.

Sporcandoci le mani nella stessa acqua del nostro Io, bambino/immaturo e sempre bisognoso di conferme.
Guardando oltre lo specchio: lasciandoci rimorsi e rimpianti alle spalle.
Ogni relazione è nuova e differente dalle precedenti.
E oggi non è uguale né a ieri né a domani, nemmeno dopo tanti anni di matrimonio, felice o infelice o così così.
Questa è la sfida, la scommessa, la bellezza. Fortunatamente.







Approfondimenti:

Perel E., L'intelligenza erotica. Riconciliare erotismo e quotidianità. Ponte alle Grazie. Firenze. 2007.


Telfener U., Le forme dell'addio. Effetti collaterali dell'amore. Castelvecchi. Roma. 2007.

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