Oliver Sacks scriveva a febbraio, rivelando, dalle colonne del New York Times, di trovarsi nelle fasi terminali della malattia:
«Non posso fingere di non avere paura. La mia attuale sensazione predominante, però, è di gratitudine.
Ho amato e sono stato amato. Mi è stato dato tanto e qualcosa ho restituito. Ho letto e viaggiato e pensato e scritto. Ho avuto una relazione col mondo, quella speciale relazione tra scrittori e lettori. Soprattutto, sono stato un essere senziente, un animale pensante di questo splendido Pianeta, ed è stato un enorme privilegio e un'immensa avventura».
Oliver Sacks, neurologo e scrittore britannico
Londra 9 luglio 1933 - New York 30 agosto 2015.
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